“Non rovinare quello che hai desiderando ciò che non hai. Ricorda che ciò che ora hai un tempo era tra le cose che speravi di avere”.
(Epicuro)
31 dicembre, tempo di bilanci.
E mai come quest’anno gli eventi con cui fare i conti sono tanti e significativi.
Ed è forse l’inaspettato ciò che più ci ha colpiti: trovarci davanti a ciò che, fino a pochi mesi fa, consideravamo semplicemente come trama di un film di fantascienza.
Ma la realtà, si sa, sorprende e lo fa in mille modi diversi.
Ciò che possiamo fare, dunque, è portare l’attenzione dentro di noi e ricominciare, ancora una volta, da ciò che c’è, qualunque cosa sia.
La meditazione è un invito a riportare costantemente l’attenzione sul momento presente, ad accogliere la realtà esattamente per come è, a lasciare che le emozioni facciano il loro corso e poi si trasformino e a osservare tutto questo dalla prospettiva del testimone, consapevoli di ciò che succede, ma senza alcuna identificazione con le manifestazioni fenomeniche che, via via, si presentano.
E’ forse per questo – per gli eventi imprevedibili che abbiamo dovuto saputo fronteggiare e per la consapevolezza di aver trovato nella pratica regolare un valido alleato per nuotare con la corrente anche quando le acque erano particolarmente agitate – che quest’anno non ho preparato la consueta whishing list.
Semplicemente, ho realizzato che in questo momento mi sembra prioritario desiderare di saper e poter vivere gli eventi con serenità, conservando forza, fiducia, positività, determinazione.
Negli ultimi anni, infatti, la vita mi ha portata da una città all’altra, da un continente all’altro, mi ha permesso di vivere importanti esperienze di crescita e di fare incontri che mi hanno profondamente nutrita, segnata, cambiata.
E poi, da un giorno all’altro, mi è stato chiesto di fermarmi, di cambiare abitudini, di riadattarmi a quel luogo che rappresenta famiglia e radici.
Non è stato semplice, non lo è nemmeno ora.
Ma, proprio questa “altalena” mi ha permesso di riconoscere che gli eventi esterni possono essere talmente imprevedibili da indurmi ad abbandonare il desiderio di dirigerli.
Quando ci riesco e quando davvero mi permetto di allentare la presa e di tornare a fluire con la corrente, la vita mi regala sempre qualcosa.
Molto spesso ciò che arriva è diverso da ciò che vorrei.
Eppure, quando mi dò la possibilità di vivere l’esperienza invece che adattarla ai miei schemi, ecco che mi accorgo che ciò che arriva è davvero ciò che mi serve per fare un passo in avanti, per crescere, per guarire una ferita o superare una paura. per fare progressi, per avanzare, per imparare… per esprimere sempre di più e con sempre più coraggio, ciò che sono e che posso offrire.
Ecco allora, che la mia speranza è di riuscire, nel 2021 a consolidare alcuni passaggi e a continuare ad andare incontro con coraggio, fiducia e consapevolezza a ciò che arriverà.
Con l’augurio di uno splendido 2021,
Valeria