“Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni”.
(Alessandro Baricco)
Credi davvero che possa succedere?
A porre la domanda, quasi con un filo di voce, sono io.
Mi rivolgo a Filippo mentre ci avviciniamo alla fine della nostra cena in riva al mare.
Alle spalle lasciamo il ricordo della giornata appena trascorsa ad Assisi e lo humor dello scrittore Maurizio de Giovanni che abbiamo ascoltato nella Piazza Centrale e che, con il suo accento tipicamente napoletano, ci ha ricordato perchè vorremmo destinare parte del nostro fondo vacanze (ad oggi, incredibilmente, ancora intatto) ad un week end romantico lungo la costiera amalfitana non appena i nostri rispettivi appuntamenti estivi termineranno.
Napoli: sembra trascorso solo qualche tempo e invece è già passato un anno…
La valigia piena di speranze e di timori, la promessa di un lavoro che mi attendeva e il desiderio di lasciare il nido per spiccare il volo e provare a camminare con le mie gambe.
E’ forse per questi motivi che amo tanto la città: per i colori, gli odori, per l’atmosfera che sa di vita, di creatività, di capacità di sopravvivere e di passare indenni dalle tempeste della vita.
E’ per il cuore che si emoziona alla vista di un tramonto sul mare e per quel senso di caos che, nella sua apparente sregolatezza, ha un ordine preciso.
E’ per gli orari così diversi da quelli bergamaschi e per la capacità di godere le ore notturne, lasciando che i silenzi della luna piano piano prendano il posto degli schiamazzi delle persone che animano la strada ad ogni ora del giorno.
E’ per la possibilità di parlare praticamente con chiunque e per la sensazione che, per quanto sincera, quell’apertura nasconda, in fondo, una certa diffidenza che si scioglie solo quando dall’altra parte arriva la certezza della tua autenticità.
La serata, la nostra serata, si avvia al termine: mano nella mano, passeggiamo sul lungo mare e ripercorriamo con la mente i ricordi delle vacanze giovanili, sognando il futuro e facendo progetti.
Napoli, il Messico, l’India e la Cina: mete lontane che, nella magia di una calda notte d’estate, sembrano condurci un pò più vicino al sogno di proseguire il nostro cammino insieme.
Grazie, allora, a chi condivide con noi i risvolti di questa storia che si fa sempre più avvincente.
Con affetto,
Valeria