“Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite”.
(William Blake)
La pratica filosofica ha diverse sfaccettature.
C’è chi la intende come percorso di accompagnamento, che permette al consultante (o ospite o cliente) di fare chiarezza, per poi prendere decisioni consapevoli, specchio delle proprie credenze, dei propri valori, delle aspirazioni più profonde e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
In questo senso, la consulenza spesso diventa una relazione di aiuto, in cui il consulente, oltre che filosofo, è counsellor e coach.
Al consultante vengono infatti offerti strumenti e strategie per portare a galla, definire ed eventualmente mettere in discussione idee, presupposti, interpretazioni della vitae del mondo.
Ma la pratica filosofica, anche quella individuale, può diventare un vero e proprio allenamento delle abilità di pensiero, in cui si sviluppano il pensiero critico, creativo e caring.
In questi casi è spesso il consulente che propone un esercizio, uno stimolo, un punto di partenza che metta in movimento “le celluline grigie“.
In questa occasione vi propongo esattamente questo: un incontro individuale e/o un ciclo di 4 incontri di gruppo in cui partire da alcuni dei più famosi paradossi filosofici o da una situazione problematica, che metta in discussione ciò che sembra ovvio e che risvegli il genuino interrogare proprio dei filosofi.
Non servono conoscenze né competenze filosofiche: basta portare con sé la disponibilità a mettersi in gioco e la voglia di lasciarsi stimolare, accompagnare, punzecchiare o sostenere dal consulente filosofico.
Per saperne di più sul percorso di gruppo, vai al link.
Per prenotare il tuo incontro individuale, contattami e ti darò tutte le informazioni!
Con l’augurio di mantenere la mente sempre attiva, curiosa e aperta alla meraviglia del mondo,
Valeria