“L’infanzia è come un cuore: i suoi battiti troppo veloci ci spaventano. Facciamo di tutto perché il cuore s’infranga. Il miracolo è che sopravvive a tutto”.
(Christian Bobin)
Dare informazioni, progettare, creare, adottare un atteggiamento positivo o, viceversa, coltivare un pessimismo supportato da argomentazioni logiche e razionali e, infine, dare spazio alle emozioni.
Sono le fasi del metodo ideato da E. De Bono e adottato soprattutto in contesti aziendali e nella formazione con gli adulti.
E’ possibile, tuttavia, calare i contenuti e il metodo anche nei laboratori con bambini e ragazzi, all’interno dei percorsi di P4C.
Uno degli obiettivi principali dei percorsi di Philosophy For Children è infatti quello di educare al pensare e coltivare le principali abilità di pensiero.
Utilizzare un’immagine come quella del cappello, permette, inoltre, di dare agli alunni un ancoraggio mentale che rende più facile riconoscere, in circostanze diverse, l’atteggiamento più utile da coltivare.
Ciascun cappello corrisponde dunque ad uno specifico approccio e ogni sessione filosofica prevede un’attività pratica ed un momento di riflessione che stimolano, di volta in volta, quella particolare abilità.
Ci sono, quindi, momenti di grande creatività, spesso associati ad un’attività da ideare, progettare e realizzare, ma anche spazi in cui ascoltare il cuore e dare voce ai sentimenti e alle emozioni.
Non mancano mai, i dialoghi filosofici in cui ciascun membro della Comunità di ricerca può dare il proprio contributo ed arricchirsi grazie alle idee dell’altro, sino a co-costruire un sapere spesso condiviso e sempre ragionato.
A giugno, FilosofiaAmica organizza un week end formativo dedicato al metodo di De Bono applicato ai percorsi filosofici per bambini e ragazzi. Per maggiori informazioni…